X2O Trofee, Mathieu Van Der Poel dopo la vittoria ad Hamme: “Ancora stanco per i duri allenamenti in Spagna, mi è mancata un po’ di freschezza”
Mathieu Van Der Poel torna al successo ad Hamme. Dopo l’infelice e sfortunata parentesi di Benidorm dove ha chiuso al quinto posto, il campione del mondo è prontamente tornato a dettare legge nel fango conquistando la sesta manche dell’X2O Trofee. Il corridore della Alpecin-Deceuninck ha affrontato una gara nel segno della prudenza nei primi giri prima di aumentare il ritmo nel corso della terza tornata con il solo Michael Vanthourenhout capace di tenere, perlomeno inizialmente, la sua ruota. Il neerlandese ha proseguito con un forcing costante che ha fatto alzare bandiera bianca anche al corridore della Pauwels Sauzen – Bingoal, che ha poi chiuso in seconda posizione, a 16’’, precedendo il compagno di squadra Eli Iserbyt che ha chiuso il podio.
“Mi sento ancora stanco per i duri allenamenti in Spagna – ha sottolineato il 29enne dopo il traguardo – Ma questo non è un problema. Ce lo aspettavamo. Non è andata male, ma è mancata un po’ di freschezza”. Ritornando alla caduta di Benidorm ed alla botta alla spalla ammette di averne “risentito un po’ durante la gara”, ma questa “non è stata un ostacolo”, ribadendo così che la mancata impressione di dominio è più che altro dovuta al fatto che “sentivo ancora quella settimana di allenamento pesante nelle gambe, ma non è una sorpresa”.
Il suo rivale principale oggi è stato Michael Vanthourenhout, che ha saputo dargli filo da torcere, come peraltro lo stesso campione del mondo si aspettava perché “Michael è sempre qualcuno con cui bisogna fare i conti” ed oltretutto aveva mostrato di “essere già forte la scorsa settimana e sicuramente stava bene oggi”. Una sfida che comunque è durata pochi giri, perché quando Mathieu van der Poel è partito ha impresso un ritmo che ha mandato in difficoltà il campione europeo, costretto a cedere il passo.
“Per me era importante fare le mie cose – continua il neerlandese – È sempre bello vincere ovunque e questo è un posto in cui peraltro a me piace correre. Soprattutto quando ha piovuto, è sempre bello correre qui”. Ora bisognerà affrontare una nuova corsa ad Hoogerheide prima di volare a Tabor per il Mondiale: “Andrò a Tabor giovedì, ma la prossima settimana è importante recuperare. La settimana è dedicata principalmente al riposo”.
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